Biliardo Butterfly – Gioco ed eleganza

Biliardo modello Butterfly
Butterfly,
Librarsi nella bellezza
Durante il Rinascimento, mentre nel Bel Paese si celebravano i grandi poeti, musicando i versi di Dante, Petrarca e Boccaccio, talora anche con l’arte dell’improvvisazione, si iniziava contestualmente a diffondere il gioco del biliardo. Dapprima praticato sui prati, col ricorso a palle scolpite nella pietra ed a bastoni di legno atti a percuoterle, nei secoli successivi subiva una radicale evoluzione, divenendo progressivamente più raffinato. Veniva infatti introdotto in locali appositamente dedicati delle magioni più nobili e lussuose, in forma di tavolo da gioco. Il piano del biliardo, rivestito con un panno di stoffa verde – appunto a ricordare l’erba dei prati in cui era originariamente praticato – era in un primo momento costituito da assi di legno, mentre in un periodo successivo lo si iniziò a realizzare in marmo ed ancor più recentemente in ardesia rettificata, la quale poteva garantire una precisione delle traiettorie che altri materiali non erano in grado di assicurare. Allo stesso modo, le pesanti palle in pietra erano sostituite da più pregevoli bilie in avorio, mentre i “bastoni”, ovvero le stecche, sempre più gradevoli e ricercate, specie a partire dall’800, venivano artigianalmente elaborate da sofisticati ebanisti.

A distanza di secoli dalla sua adozione nelle dimore, il biliardo non finisce mai di essere apprezzato. E se gli uomini in particolare si lasciano volentieri sedurre dalla bellezza intrinseca del gioco, le donne non sono certamente insensibili al fascino che questo mirabile oggetto di arredo è in grado di emanare.

È stato per coniugare il fanciullesco desiderio dei primi con la sensibilità femminile al design artistico, nonché alla praticità domestica, che ci siamo alacremente adoperati per trasformare ciò che era essenzialmente un gioco in un utile elemento d’arredo, ovvero un biliardo che, all’occorrenza, fosse agevolmente declinabile in un tavolo da pranzo, un desk da riunioni, oppure ancora nella scrivania di un professionista.


Dopo le innumerevoli bozze preliminari, che prendono le mosse dal biliardo tradizionale, siamo lieti di esser riusciti a far convergere la suggestione dell’oggetto storico e del gioco intramontabile col ritmo, la praticità e la leggerezza estetica che il gusto contemporaneo richiede. E così, disegno dopo disegno, progetto dopo progetto, prova dopo prova, dalla crisalide di un’idea è finalmente nata la nostra più bella farfalla, “Butterfly”.

Prodotto coperto da brevetto nazionale ed internazionale – assoluto divieto di imitazione

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